Da oggi anche in Italia i pazienti affetti da artrite psoriasica possono avvalersi della terapia con ixekizumab, che ha ottenuto la rimborsabilità a carico del Servizio Sanitario Nazionale per questa nuova indicazione.

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“Prima di tutto riteniamo che l’informazione aggiornata e corretta sulle nuove terapie e sull’accesso alle cure sia fondamentale. Quindi la conferma in Italia di questa doppia indicazione per ixekizumab rappresenta certamente una buona notizia per le oltre 300 mila persone che soffrono di artrite psoriasica. La diagnosi arriva spesso in ritardo, quando la malattia è già a un livello avanzato della sua progressione. In genere l’età di insorgenza avviene tra i 30 e i 50 anni. La maggior parte delle persone sviluppa prima la psoriasi ma può avvenire il contrario”, sottolinea Valeria Corazza, Presidente di APIAFCO Associazione Psoriasici Italiani Amici della Fondazione Corazza. “Questa malattia, per il dolore articolare che genera, condanna chi ne soffre ad affrontare le azioni più comuni della propria quotidianità con grande fatica. Avere a disposizione un unico trattamento in grado di agire efficacemente su entrambe le manifestazioni rappresenta un’opportunità per i pazienti di migliorare significativamente la propria qualità di vita”.